Rassegnarsi ad una vita povera, noiosa, ripetitiva, restare nella
comfort zone non provoca tensioni di sorta, eppure senza sentire quel
dolore dato dal desiderio sprofonderemmo nella condizione di chi "muore
ogni giorno".
De-siderio deriva da de-sidera: de (distanza da) e sidera (stelle). Il desiderio è per sua natura irraggiungibile, come incolmabile è la distanza fra la Terra e il cielo di stelle. Invece bisogna imparare a sapere cosa si vuole e a volerlo fortemente.
Sto infatti scrivendo la lista dei 150 desideri dalla tecnica dei 101 desideri di Igor Sibaldi. Si dimostra abbastanza difficile, nonostante dipenda anche un po' dai momenti. Alcune volte sono abbastanza sciolta da scrivere una decina di desideri in pochi minuti.
La tecnica sembra abbastanza accreditata e avallata da tante testimonianze di successo.
Oggi con un po' di penina pensavo a quanti hanno già molto più di quanto ho io, e che sedersi tutti i giorni a scrivere su un quadernino ciò che si vuole può sembrare da fuori patetico. Sperando che non sia un ennesimo fallimento (in passato avevo già cominciato e poi interrotto la lista una volta), il che sarebbe ancora più patetico.
Alla fine, non è un esercizio che comporti chissà quale dispendio emotivo.
Finalmente ho cominciato Terapia dei sistemi familiari interni di Richard Schwartz, sono tiepidamente incuriosita e mi sembra una teoria psicoanalitica estremamente affascinante. All'interno di ognuno di noi c'è un sistema famigliare organizzato, con diverse "personalità" ciascuna con un'età e un carattere diverso, e con un intento complessivamente preservativo per l'integrità del sé. (Nel bene o nel male).
E' un libro cartaceo. Forse mi trovo più serena a leggere su carta che in digitale, nonostante in passato con l'e-reader mi sembrasse di aver trovato l'America, sto cambiando idea.
Un granello di sabbia ogni giorno comporrà pure un mosaico?
Continuo ad accumularne ogni giorno.
De-siderio deriva da de-sidera: de (distanza da) e sidera (stelle). Il desiderio è per sua natura irraggiungibile, come incolmabile è la distanza fra la Terra e il cielo di stelle. Invece bisogna imparare a sapere cosa si vuole e a volerlo fortemente.
Sto infatti scrivendo la lista dei 150 desideri dalla tecnica dei 101 desideri di Igor Sibaldi. Si dimostra abbastanza difficile, nonostante dipenda anche un po' dai momenti. Alcune volte sono abbastanza sciolta da scrivere una decina di desideri in pochi minuti.
La tecnica sembra abbastanza accreditata e avallata da tante testimonianze di successo.
Oggi con un po' di penina pensavo a quanti hanno già molto più di quanto ho io, e che sedersi tutti i giorni a scrivere su un quadernino ciò che si vuole può sembrare da fuori patetico. Sperando che non sia un ennesimo fallimento (in passato avevo già cominciato e poi interrotto la lista una volta), il che sarebbe ancora più patetico.
Alla fine, non è un esercizio che comporti chissà quale dispendio emotivo.
Finalmente ho cominciato Terapia dei sistemi familiari interni di Richard Schwartz, sono tiepidamente incuriosita e mi sembra una teoria psicoanalitica estremamente affascinante. All'interno di ognuno di noi c'è un sistema famigliare organizzato, con diverse "personalità" ciascuna con un'età e un carattere diverso, e con un intento complessivamente preservativo per l'integrità del sé. (Nel bene o nel male).
E' un libro cartaceo. Forse mi trovo più serena a leggere su carta che in digitale, nonostante in passato con l'e-reader mi sembrasse di aver trovato l'America, sto cambiando idea.
Un granello di sabbia ogni giorno comporrà pure un mosaico?
Continuo ad accumularne ogni giorno.
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